Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

lunedì 1 dicembre 2014

Città per la vita - 2014


Roma, Colosseo 30 Novembre 2014.

Città per la Vita, evento promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, per un mondo senza pena di morte. Testimonianze dai bracci della morte e di protagonisti per la campagna per l'abolizione della pena capitale. Cities for Life 2014 vede accendersi quasi 2000 città in tutto il mondo.

Di seguito il video dell'evento al Colosseo di ieri, dove l'On. Marazziti e il presentatore Max Giusti ci introducono testimonianze, racconti e musiche per dire tutti insieme: NON C'E' GIUSTIZIA SENZA VITA.

Cities for Life 2014 - Colosseo


lunedì 10 novembre 2014

#Cancella una regola



#CancellaUnaRegola è l'iniziativa con cui ciascuno, attraverso i canali social Twitter, Instagram e Youtube, può proporre la propria regola da cancellare "contro la fabbrica delle regole inutili" per il Paese.

On. Marazziti: “Più che cancellare una regola io vorrei conservarne una. L’operazione Mare Nostrum ha salvato in un anno 142.000 persone nel Mediterraneo; se la linea di difesa dell’Europa e di salvataggio arretrerà con Triton, la nuova operazione da novembre, quell’arretramento potrebbe voler dire migliaia di vittime nel Mediterraneo. Quindi io penso che bisogna mantenere Mare Nostrum o far diventare Triton qualcosa che lavora vicino alle coste africane così possiamo ancora salvare la gente."

martedì 4 novembre 2014

Campo profughi di Erbil


L'On. Mario Marazziti visita il campo profughi di Erbil, nel Kurdistan Iracheno.
In molti i profughi scappati da Mosul e dalla minaccia dell'ISIS.
 

lunedì 27 ottobre 2014

lunedì 20 ottobre 2014

Laura Boldrini visita la Moschea di Roma


Il 17 ottobre scorso, Laura Boldrini, si è recata in visita alla grande Moschea di Roma, con lei l'On. Mario Marazziti, Presidente del Comitato Permanente per i Diritti Umani. Il Presidente della Camera ha voluto lanciare un messaggio contro il terrorismo, invitando i musulmani a non farsi espropriare l'Islam che è religione di pace.

La gallery su Repubblica

La gallery sul Corriere

Video su La Stampa

venerdì 17 ottobre 2014

lunedì 13 ottobre 2014

Chatham house Londra - 13 Ottobre 2014




Oggi, lunedì 13 ottobre, l'On. Mario Marazziti, presidente della commissione permanente sui diritti umani, sarà relatore durante la tavola rotonda "La Corte Europea sui diritti umani: anti-democratica o tutore dei valori fondamentali?" che avrà luogo presso la Chatham House di Londra.
Interverranno anche numerosi esponenti del parlamento Britannico, Europeo ed Internazionale insieme a rappresentanti governativi, di organizzazioni internazionali e della società civile.
Il link dell'evento sulla pagina della Chatham House.

giovedì 9 ottobre 2014

Eurovisioni 2014 - riforma canone Rai


EUROVISIONI XXVIII
Roma, 9 e 10 ottobre 2014

La XXVIII edizione di Eurovisioni, festival internazionale di cinema e televisione, si svolgerà , in collaborazione con il Movimento Europeo e con vari partner internazionali, a Roma nei giorni giovedì 9 e venerdì 10 ottobre 2014 presso le abituali sedi di Palazzo Farnese e Villa Medici, oltre che in altri luoghi della capitale messi a disposizione dai partner. Presidente dell’edizione 2014 sarà di nuovo Michel Boyon, ex presidente del CSA francese.
L’edizione n. 28 sarà dedicata alla riforma del canone radiotelevisivo in Europa, un esercizio deciso in molti paesi per rispondere alle sfide imposte dalla digitalizzazione del segnale e dalla fruizione sempre più diffusa su apparecchi diversi da quelli tradizionali (radio e tv), come tablet, telefoni mobili, I-pad e quant’altri.
L'On. Mario Marazziti, membro commissione parlamentare di viglianza e presentatore proposta riforma canone RAI, sarà relatore nella mattina di venerdì 10 ottobre presso Palazzo Farnese.

mercoledì 8 ottobre 2014

Conferenza stampa - la crisi in Iraq e Siria



LA CRISI IN IRAQ E SIRIA

La situazione dei cristiani e delle minoranze religiose ed etniche nei territori controllati dall’ISIS. Emergenza umanitaria e proposte. 

Testimonianze dirette da Mossul e Alkosh dei Rappresentanti del Parlamento di Ninive


Conferenza stampa

Camera dei Deputati – Sala Stampa

Ingresso di via della Missione, 4

Giovedì 9 ottobre 2014 - Inizio ore 14,30 



MARIO MARAZZITI  Presidente del Comitato Permanente per i Diritti Umani della Camera dei Deputati, Democrazia Solidale, Per l'Italia. 

BASHAR AL-KIKI, Presidente del Consiglio Provinciale di Ninive 

ANWAR HADAYA, Deputato e Presidente della Commissione Economia e Sviluppo del Consiglio Provinciale di Ninive.

CESARE ZUCCONI, Comunità di Sant'Egidio


La conferenza stampa avrà luogo dopo l'incontro della delegazione con il Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati Fabrizio Cicchitto e con il Comitato Permanente per i Diritti Umani della Camera dei Deputati



(E’ consigliato ai giornalisti non accreditati di giungere entro le 14,20 a via della Missione 4 e di confermare la presenza a laura.renzaglia@gmail.com - o  com@santegdio.org )

giovedì 2 ottobre 2014

Proposte per immigrazione e asilo ad un anno dal naufragio di Lampedusa



Ad un anno dal naufragio di Lampedusa, Mario Marazziti (Democrazia Solidale) Presidente del Comitato permanente per i Diritti Umani della Camera, in una Conferenza Stampa tenutasi ieri mattina alla Camera dei Deputati, ha reso note alcune proposte per affrontare il fenomeno dell’immigrazione e dell’asilo per quanti sfuggono dalle guerre e ridurre il numero delle vittime nel Mediterraneo. Già 25 mila in venti anni e oltre duemila nell'ultimo anno, 600 solo nell'ottobre 2013, la maggior parte eritrei e siriani.
"Non c'è futuro per l'Europa se si ripiega su se stessa e se perde il motivo su cui è nata, quello di essere una democrazia inclusiva"


martedì 30 settembre 2014

Conferenza stampa: Lampedusa un anno dopo




LAMPEDUSA UN ANNO DOPO.

MEDITERRANEO E IMMIGRATI:  PROPOSTE URGENTI  ALL’EUROPA
Conferenza stampa
Camera dei Deputati – Sala Stampa
Ingresso di via della Missione, 4
Mercoledì 1 ottobre 2014 - Inizio ore 10

MARIO MARAZZITI (Democrazia Solidale), Presidente del Comitato Permanente per i Diritti Umani della Camera dei Deputati
KHALID CHAOUKI (Partito Democratico), Coordinatore Intergruppo sull’Immigrazione
BEAT SCHULE, Responsabile Legale UNHCR
CHRISTOPHER HEIN, Direttore CIR
DANIELA POMPEI, Responsabile Immigrazione Comunità di Sant'Egidio
incontrano la stampa per una valutazione complessiva sull’ operazione Mare Nostrum, presentare proposte urgenti per evitare stragi nel Mediterraneo e trovare una risposta efficace alle grandi migrazioni nel Mediterraneo a un anno dalla strage di Lampedusa.
(E’ consigliato ai giornalisti non accreditati di giungere entro le 9,50 a via della Missione 4)



Presentazione: atlante storico della carità












Oggi a Roma, presso l'Istituto Patristico Augustinianum, in via Paolo VI 25, alle ore 17.30, ci sarà la presentazione del volume: 

ATLANTE STORICO DELLA CARITA'
di Juan Marìa Laboa.

Interverrà l'On. Mario Marazziti, Presidente del Comitato sui Diritti Umani. 

Roundtable #telespettatore stai sereno

Oggi si svolge, nella sede dell' I-Com, l'istituto per la competitività, a Roma, la tavola rotonda:


#TELESPETTATORE STAI SERENO - IL SERVIZIO PUBBLICO RADIOTELEVISIVO AD UNA SVOLTA.


L'On. Mario Marazziti sarà relatore insieme al Direttore dell'Istituto, a numerosi professionisti del settore e ai colleghi deputati della commissione vigilanza RAI.





lunedì 4 agosto 2014

On. Mario Marazziti - informativa in Aula del Ministro Mogherini - 29.07.2014




GAZA: MARAZZITI (PI), CESSATE IL FUOCO E PACE CON PALESTINESI DIALOGANTI

Roma, 29 LUG - "Cessate il fuoco. Pace subito con la parte dialogante palestinese. Un grande piano europeo per l’integrazione sociale e territoriale dell’area, per togliere agli estremisti e alla loro predicazione di odio il materiale per la loro grammatica della protesta e della rabbia. Conferenza internazionale per la Siria con tutti i Paesi coinvolti, senza esclusioni, con negoziato e pace tra tutti i soggetti che oggi possono farla. Una soluzione politica e non militare per la Siria. Questo è il modo per evitare che implodano anche paesi come il Libano e la Giordania e per dare tempo all’Egitto di aprire una fase nuova di giustizia sociale e stabilità, giocando un ruolo positivo in tutta l’area". Lo ha detto in Aula il capogruppo Per l'Italia in commissione Esteri della Camera, Mario Marazziti, durante l'informativa urgente del ministro Mogherini sugli sviluppi della situazione in Medio Oriente.
"C’è da fare una grande alleanza per queste popolazioni quando - ha sottolineato Marazziti - nessuna leadership nazionale ha la forza o la possibilità per il grande gesto della pace. Perché la battaglia è quella di contrastare in tutti i campi gli estremisti che bloccano le leadership attuali e le indeboliscono. C'è un vuoto lasciato dal ritiro degli Usa dal Medio Oriente e dal Mediterraneo, che non si riempie automaticamente di democrazia e primavere, ma da estremisti armati e intolleranti, come accade con l'avanzata aggressiva e brutale dell'Isis, il cosiddetto Califfato che sta riscrivendo con la violenza i confini tra Siria e Irak, cancellando presenze di cristiani e minoranze religiose millenarie".

lunedì 21 luglio 2014

On. Mario Marazziti - ricordo di Nelson Mandela - 18.07.2014




Seminario Parlamentare - Venerdì 18 Luglio 2014
Italia chiama Africa

È un privilegio per me essere oggi a questo convegno, Mandela day, che è stato immaginato proprio quando abbiamo ricordato la scomparsa di Nelson Mandela in una sessione speciale del nostro Comitato diritti umani lo scorso anno. Volevamo diventasse un appuntamento annuale, non formale. Per incidere positivamente nella nostra attività parlamentare. Il mio - è quanto mi è stato richiesto - sarà un ricordo personale di Madiba, "L'Amato", di Nelson Mandela: ma cercando di trarre da lui, dalle sue virtù personali, alcuni insegnamenti per i problemi che abbiamo di fronte.


venerdì 18 luglio 2014

On. Mario Marazziti - dichiarazione finale di voto su legge cooperazione allo sviluppo



Mario Marazziti – Gruppo Per l’Italia - 17 luglio 2014




Signor Presidente, Signor Viceministro, Colleghi Deputati.



Ci sono leggi che segnano un cambiamento culturale. E’ il caso della legge che stiamo approvando oggi e che abbiamo con convinzione lavorato a migliorare nel testo, nella volontà di condurla a maturazione, e, oggi voteremo favorevolmente come Gruppo per l’Italia.

giovedì 17 luglio 2014

On. Mario Marazziti - Italia Niger - 16.07.2014




Onorevole Presidente, Onorevoli Colleghi! 

L'Accordo in esame è volto a rafforzare la collaborazione bilaterale per fronteggiare i molteplici crimini ed i traffici illeciti che prendono corpo sul territorio nigerino ad opera della criminalità organizzata transnazionale: in particolare, tale provvedimento permetterà di porre un argine per l'odiosa tratta di esseri umani, di migranti, nonché di armi e droga.
Tale Accordo è un virtuoso esempio di cooperazione che certamente si può inquadrare nella prospettiva, fortemente sostenuta dall'Unione europea, di creare quelle condizioni affinché i Paesi possano trarre profitto dalle proprie risorse naturali e dalla propria economia, al fine di sostenerne uno sviluppo realmente saldo e non soltanto assistenziale, e quindi destinato al fallimento.
L'Accordo infatti potrà significativamente concorrere ad ampliare la cooperazione con un Paese di un'area -- quella del Sahel -- segnata oggi da un aggravamento delle condizioni di sicurezza e di stabilità, sia sul versante interno che sul piano esterno. Il terrorismo di matrice islamica, il traffico di vite umane, i flussi migratori clandestini che attraversano  le fasce desertiche del Sahel sono da inquadrarsi in quello che ad oggi è il Paese più povero del pianeta. Al contempo, però, si pensi alla contraddizione tra ricchezza prodotta e diffusione della povertà: il Niger, paese poverissimo, è allo stesso tempo tra i primi produttori al mondo di uranio, risorsa preziosissima, in quanto strategicamente fondamentale per la produzione di energia nucleare.
Per quanto poi concerne il contrasto all'illegalità, il testo individua quindi le autorità competenti per l'applicazione dell'accordo -- che, per l'Italia, è il Dipartimento della Pubblica Sicurezza -- e precisa le modalità della cooperazione per il contrasto alla produzione e al traffico di stupefacenti, che riguardano principalmente lo scambio di informazioni di carattere operativo. Si disciplinano inoltre le modalità della cooperazione sulla lotta al terrorismo, che avverrà tramite lo scambio rapido di informazioni su tecniche, modus operandi e strutture riconducibili alle organizzazioni terroristiche operanti sul territorio delle due Parti, nonché sui soggetti che ne fanno parte; lo scambio di informazioni sui canali di finanziamento delle organizzazioni terroristiche e l'eventuale reimpiego dei capitali e lo scambio di esperienze in materia.
In particolare, l'articolo 7 contiene norme importanti in materia di contrasto all'immigrazione illegale e alla tratta di esseri umani e l'articolo 8 esplicita le modalità di cooperazione in materia di lotta alla criminalità organizzata. Tali importanti articoli contribuiranno sicuramente ad aumentare la sicurezza interna italiana, ma saranno anche finalizzati a fermare traffici di cose e soprattutto di persone che sono illegali ma prima di ogni cosa disumani.
Si consideri infine che, a fronte di tali rilevanti disposizioni, la norma di copertura finanziaria concerne oneri estremamente esigui, in quanto valutati in 56.846 euro a decorrere dall'anno 2014. Risorse quindi fondamentali non soltanto per la nostra sicurezza, che possono peraltro contribuire a garantire uno sviluppo sostenibile che comporti -- questo è il punto cruciale -- anche un miglioramento sensibile della vita delle persone.
Il gruppo Per l'Italia pertanto auspica una rapida attuazione del provvedimento in esame, al fine di dare al nostro paese un piccolo prezioso strumento politico, simbolo dell'impegno che l'Italia deve e dovrà sempre profondere nel campo della cooperazione internazionale.

On. Mario Marazziti - Israele Palestina - 15.07.2014







Presidente,

avremmo tutti voluto che Israele e Palestina non sparissero dai riflettori ma che entrassero sotto i riflettori soltanto quando davvero ci si potesse sedere a un tavolo per « due popoli e due Stati ». Noi siamo profondamente convinti che c'è una sola e sempre una sola soluzione, che è quella politica e che è quella del dialogo, per due popoli che sono destinati a vivere insieme.


martedì 15 luglio 2014

Marazziti (PI): Governo sottoscriva appello "save Aleppo"



(ANSA) - ROMA, 11 LUG - "L'Italia, nel ruolo di guida dell'Ue
in questo semestre, deve favorire una soluzione politica. Globale per tutta l'area e intanto per Aleppo: attraverso un piano speciale in grado di coinvolgere tutti i soggetti, Assad compreso, e la conseguente creazione di corridoi umanitari e di un ponte speciale di aiuti per una citta' che e' ricattata anche dall'assenza di acqua". Lo ha affermato in Aula il capogruppo PI in commissione Esteri della Camera, Mario Marazziti, durante lo svolgimento di interpellanze urgenti alcune delle quali dedicate alla questione Medio Oriente.
"Il dramma umanitario in Siria - spiega il deputato - non e' piu' solo una questione medio orientale, ma mondiale. L'Unicef, molti parlamentari, personalita' italiane ed internazionali hanno gia' raccolto l'appello lanciato da Andrea Riccardi, fondatore della Comunita' di S. Egidio, per salvare Aleppo: la citta'-simbolo di una guerra che in tre anni ha gia' causato circa 200 mila morti, di cui 12mila bambini, 6 milioni di rifugiati interni ed esterni e altre situazioni insostenibili. La terza città' del Medio a oriente con più cristiani, dopo il Cairo e Beirut. Di tutte le confessioni religiose. Abbiamo rivolto, Dellai e io, un'interpellanza urgente al governo, stamattina nell'Aula della Camera, perche' in un quadro di impotenza internazionale e di fronte a un rivolgimento del nord Mediterraneo, una nuova escalation del conflitto Israele-palestinese, il cambiamento delle frontiere tra Irak e Siria e l'islamizzazione cruenta e forzata di intere aree, proprio da Aleppo possa risorgere la speranza". "Prendo atto dell'impegno e dell'attenzione del governo nell'area di crisi siriana - ha sottolineato Marazziti - ma le difficolta' della comunita' internazionale ad individuare una soluzione efficace per questo conflitto restano croniche, mentre il rumore della guerra e della sofferenza continua ad impedire alle richieste di aiuto di arrivare fino a noi. Chiedo all'intero governo di sottoscrivere l'Appello Save Aleppo e di portarlo in Europa".
(ANSA).



sabato 28 giugno 2014

Proposta di Legge: istituzione Commissione parlamentare d'inchiesta

CAMERA DEI DEPUTATI

Proposta di Legge
D'iniziativa dei deputati

MARAZZITI, SCHIRO', SANTERINI, FITZGERALD NISSOLI

Istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione nonché sul trattamento dei migranti nei centri di accoglienza, nei centri di identificazione ed espulsione e nei centri di accoglienza per richiedenti asilo.


venerdì 27 giugno 2014

Immigrati: Marazziti (PI), su commissione inchiesta piccolo passo avanti



(ASCA) - Roma, 27 giu 2014 - ''E' un progetto di legge che ho presentato all'indomani della tragedia di Lampedusa e della visita che abbiamo fatto con un gruppo di parlamentari nell'isola. Era un atto dovuto, per capire, migliorare, evitare abusi''.


lunedì 23 giugno 2014

Conferenza europea su immigrazione e profughi - il semestre europeo




CONFERENZA EUROPEA SU IMMIGRAZIONE E PROFUGHI - IL SEMESTRE EUROPEO:
1) anticipare la richiesta di protezione e asilo sull'altra sponda del Mediterraneo e viaggi sicuri; 2) centro di accoglienza europeo per favorire i ricongiungimenti familiari in Europa dei profughi; 3) ufficio europeo dell'immigrazione in Africa e in Medio Oriente;
4) cabina di regia europea coordinata per gli afflussi dal Sud dall'Italia.

Più di 50 milioni di profughi nel mondo: la cifra più' alta dal secondo dopoguerra, secondo l'Alto Commissariato ONU.
Anche le cifre di chi raggiunge l'Italia dopo viaggi nel deserto e sopravvivendo al viaggio nel Mediterraneo, rispecchiano la geografia delle guerre e della violenza diffusa. Dei 42.215 approdati vivi in Italia nel 2013 e più' di 40.000 arrivati dal primo gennaio a maggio 2014, 14.020 sono i siriani, 13.500 sono gli eritrei, 4.200 i somali. Tra gli altri gente che fugge dal Mali, Afghanistan, Sudan, Nigeria.
E' la geografia delle guerre.
Le stime dicono che negli ultimi 15 anni almeno 25.000 persone, di cui molte donne e bambini, sono morte per naufragio o per stenti durante la traversata. A queste vittime di aggiunge il numero ignoto delle vittime del viaggio nel deserto, quelle di episodi di schiavitù e traffico umano nelle fasi intermedie del viaggio.
In sintesi, si tratta in larghissima maggioranza di profughi che hanno diritto a chiedere misure di protezione previste dal diritto internazionale e disciplinate dal sistema giuridico dell’asilo. Tra i profughi sbarcati in Italia nel 2013 e provenienti da aree di grave crisi umanitaria, il 66,5 % ha richiesto asilo nel nostro paese, il 33,5% invece ha preferito proseguire il viaggio verso altri Paesi europei, cercando di ricongiungersi con familiari, parenti e concittadini lì residenti. Per farlo sono andati incontro nella gran parte dei casi ad una condizione di irregolarità che si potrebbe evitare soltanto modificando il sistema vigente.
Una Conferenza Europea sull'Immigrazione va messa nell'agenda della Presidenza italiana dell'Unione Europea. Per uscire dalla logica dell'emergenza nella gestione di un fenomeno epocale e delle trasformazioni e di stabilità del Mediterraneo.
Nell'immediato e' possibile:
1) anticipare la richiesta di protezione e asilo sull'altra sponda del Mediterraneo e viaggi sicuri; 2) centro di accoglienza europeo per favorire i ricongiungimenti familiari in Europa dei profughi; 3) ufficio europeo dell'immigrazione in Africa e in Medio Oriente;
4) cabina di regia europea coordinata per gli afflussi dal Sud dall'Italia.
Mario Marazziti

mercoledì 14 maggio 2014

Diritti umani: al via osservatorio sui successi



(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Raccogliere e diffondere esperienze positive e di successo in tema di diritti umani. E' l'obiettivo dell''Osservatorio di Testimonianze di Successi' che nasce oggi a Roma per iniziativa della Libera Universita' dei Diritti Umani (Lunid).

lunedì 12 maggio 2014

Immigrati: Marazziti (Per l'Italia), no a Europa-fortezza e Mediterraneo-cimitero. Italia può portare proposte a tavolo UE.





Roma, 12 MAG - "La nuova tragedia del barcone affondato nel Canale di Sicilia, i nuovi corpi raccolti, che seguono quelli del barcone affondato davanti alle coste libiche, sono un peso per la coscienza europea. 


giovedì 8 maggio 2014

mercoledì 7 maggio 2014

Marazziti (Per l'Italia): riforma Senato va fatta, presto e bene



Roma, 6 mag. (TMNews) - "Il bicameralismo perfetto va superato. Grazie all'insistenza del Governo siamo vicini a una soluzione. Sui modelli di Senato sarebbe bene però evitare scontri ideologici e bracci di ferro non necessari al Paese.


martedì 29 aprile 2014

Quale politica, quale Italia, quale Europa

Cari Tutti,



Vorrei invitarvi all’incontro:


QUALE POLITICA, QUALE ITALIA, QUALE EUROPA
Al tempo della frammentazione e dei populismi

Lunedì 5 maggio 2014 dalle 18.00
 alle 20.30
via di San Gallicano, 25 (Trastevere)







In tempi di crisi sociale, l’attenzione va alle cose veramente importanti. In questi giorni un grande evento spirituale e per certi aspetti storico come la canonizzazione a Roma dei beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, nella seconda Domenica di Pasqua, intitolata, proprio da Giovanni Paolo II, al culto della Divina Misericordia, che ci coinvolge tutti. E’ un tempo, il nostro, che manca di misericordia.

giovedì 3 aprile 2014

Marazziti: dall'afropessimismo alla nuova allenza euro-africana

Dopo il summit a Bruxelles, l’Italia può esprimere un ruolo particolare, ma deve sceglierlo



Il summit afro-europeo di Bruxelles è un fatto. Nuovo. 30 capi di stato, metà africani e metà europei. Per l’Italia Renzi e Mogherini, con un lavoro che rilancia l’iniziativa Italia-Africa costruita dall’ultimo governo. Al centro un nuovo quinquennio di investimenti, venti miliardi all’anno, quasi la metà di quello che arriva al continente africano. E le crisi che ancora attraversano il continente: pandemie, ma anche, urgente, il Centrafrica.


lunedì 17 febbraio 2014

Una politica dalla parte della gente

«Una politica dalla parte della gente, per la gente, per il bene comune, una democrazia di comunità, non una politica di individui, di masse e di clic. Popolari significa essere inclusivi, plurali, le persone al centro: questo significa essere Popolari». Abbiamo intervistato l’on.Mario Marazziti, già portavoce della Comunità di Sant’Egidio, giornalista, scrittore e dirigente d’azienda, esponente di punta della battaglia internazionale per l’abolizione della pena capitale, tra i fondatori – insieme a Mario Mauro – del nuovo partito “Popolari per l’Italia”. Presidente del Comitato permanente per i diritti umani della Camera dei Deputati, ha messo al servizio del Paese una vita spesa gratuitamente nell’accoglienza e nella vicinanza agli ultimi.


«Occorre dare rappresentanza a un mondo che non ce l’ha più: non di destra, non comunista, deluso, ma anche prigioniero di partiti autoreferenziali e di populismi rumorosi, vecchi e nuovi. “Chiesa di tutti e particolarmente dei poveri” diceva papa Giovanni. Società di tutti e particolarmente dei poveri. Dalla crisi si esce insieme e non tutti contro tutti», ci ha dichiarato Marazziti che abbiamo incontrato a margine della presentazione del Rapporto sulla povertà a Roma e nel Lazio della Comunità di Sant’Egidio. Quando lui usa la parola “gente”, “poveri” le parole hanno un peso diverso dalla politica politicante.
Cosa può suggerire, alla luce della crisi, il Rapporto sulla povertà, giunto alla sua terza edizione?
«E’ un’analisi qualitativa, sulle tendenze del disagio, emergono soluzioni anche per tutto il Paese. Ma la sfida per un welfare autentico è anche culturale: se si pensa male degli anziani si arriva non all’accanimento terapeutico, ma alla desistenza terapeutica. Immigrati, figli, donne, anziani sono quello che ha impedito il declino del paese in un tempo di grande crisi. Una Italia solidale crescerà prima. Merito rischia di diventare parola rivoluzionaria. Ma è quello che riattiva il gusto del futuro nei giovani. Come pure dare occasioni per scoprire che non tutto “è sporco”, che ognuno conta. Quello che conta nella vita non si paga: l’amicizia, l’amore. Anche in Parlamento si parla sempre solo di soldi, anche 5 Stelle. E’ un’ossessione. Anche per questo l’Italia è depressa e la politica è triste.
E’ necessaria una rivoluzione culturale che rimetta al centro la dignità della persona. Sussidiarietà è parola strana, ma è chiave: le famiglie sono state e sono il grande ammortizzatore sociale: con la casa, con i nonni, con i prestiti (vale 37 miliardi di euro all’anno). Nove volte la famosa IMU-prima-casa che ha tenuto inchiodata l’Italia. Il Rapporto della Comunità di Sant’Egidio evidenzia che il Pil del Lazio è crollato del 9 per cento: come se ci fosse stata una guerra. Quando in Italia chiudono 750 mila piccole imprese vuol dire che è come se ci fossero stati dei bombardamenti. Si desertifica il panorama urbano, alla fine questo c’entra pure con la sicurezza e con la paura».
L’accelerazione data da Renzi può andare in questa direzione?
«Renzi è come il Cagliari di Scopigno e Riva. E’ riuscito in un’impresa. Adesso dobbiamo tutti assieme vincere con la Nazionale, come i mondiali in Germania. Sbeffeggiati con gli stereotipi “mafia-spaghetti”, abbiamo vinto con una squadra operaia e tanti del Sud. Da soli non si vince mai, alla fine.
Renzi è una forza della natura politica. La velocità è una grande qualità, anche se a volte rompe cose buone, come il governo Letta. La scommessa è dare al Paese 4 anni di governo, dalla fatica alla ricostruzione, il Rinascimento del XXI secolo. Ma se le maggioranze per le riforme istituzionali – elettorale, del titolo V e delle regioni, del Senato e del bicameralismo perfetto, ma anche una vera legge sull’ineleggibilità per conflitto di interessi dei veri titolari di concessioni pubbliche, che non c’è, e una legge sulle lobby – e per le riforme sociali ed economiche  si immagina che possano essere diverse, penso che tutto questo diventa fragile».
Sta pensando alla riforma elettorale?
«Alte soglie, listini bloccati, lo “scorporo” dei voti che rischia di fare cambiare in uscita la volontà di milioni di voti in entrata: ci sono dubbi di costituzionalità. Rispettare la rappresentanza, la volontà degli elettori, evitare premi eccessivi, garantire la governabilità. Cambiamo le soglie e rendiamo possibili alleanze al secondo turno così il premio lo danno gli Italiani ai due più forti. Un bipartitismo di partenza oggi sembra una forzatura. Magari è un punto d’arrivo».
Oltre alla legge elettorale quali sono le riforme urgenti per il nostro Paese?
«Con la riforma del Titolo V della Costituzione si possono risparmiare molte risorse. Le Regioni offrono servizi pubblici, soprattutto nella sanità, con grande diversità di qualità e di costi. E’ saltato il principio di uguaglianza. Il federalismo è fallito. Vanno tagliati i livelli elettorali, che moltiplicano clientela e corruzione, ma valorizzando corpi intermedi. Così lo Stato torna ad essere “amico”. I Popolari per l’Italia sono pronti a riformare lo Stato per rendere i cittadini persone e non più sudditi o clienti. E’ un enzima per attrarre, aggregare, federare, dare rappresentanza a chi non ne ha. Siamo “moderati” nei toni, ma siamo per cambiare radicalmente. Con un approccio alla politica non ideologico ma plurale. Penso che popolari e democratici, liberali, cattolici, socialisti nel XXI secolo possono stare assieme per ricostruire un paese disilluso da venti anni di fallimentare bipolarismo muscolare.
Dopo il crollo delle ideologie non resta solo una politica 2.0 tra web, tv e sondaggi. E’ tornato il tempo di ricominciare a parlare con la gente, ascoltare, fare contare pareri e idee. Utilizzando i talenti che abbiamo, piccole imprese, anche le professioni, come presidi di qualità anche nei servizi pubblici: è una nuova sussidiarietà.
E le famiglie italiane devono tornare a sentire di stare in un paese “amico”. Cambiamo le tabelle dell’ISEE, dove i figli valgono poco per gli sgravi e molto quando si tratta di pagare. Cambiamo la struttura delle bollette, dove la “quota sociale” iniziale di acqua, luce, gas ormai diventa un aiuto a chi è single e penalizza chi ha più figli. I soldi che servono per allevare i figli non vanno tassati, perché è il modo di interrompere il declino.
E, senz’altro, presto, la nuova legge sulla cittadinanza, a partire dai bambini figli di immigrati, coniugandoius soli e ius culturae (chi ha studiato in Italia), perché la cultura italiana e il nostro stile di vita creano i nuovi Italiani. Prima facciamo, meglio è».
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