Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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lunedì 21 luglio 2014

On. Mario Marazziti - ricordo di Nelson Mandela - 18.07.2014




Seminario Parlamentare - Venerdì 18 Luglio 2014
Italia chiama Africa

È un privilegio per me essere oggi a questo convegno, Mandela day, che è stato immaginato proprio quando abbiamo ricordato la scomparsa di Nelson Mandela in una sessione speciale del nostro Comitato diritti umani lo scorso anno. Volevamo diventasse un appuntamento annuale, non formale. Per incidere positivamente nella nostra attività parlamentare. Il mio - è quanto mi è stato richiesto - sarà un ricordo personale di Madiba, "L'Amato", di Nelson Mandela: ma cercando di trarre da lui, dalle sue virtù personali, alcuni insegnamenti per i problemi che abbiamo di fronte.


venerdì 18 luglio 2014

On. Mario Marazziti - dichiarazione finale di voto su legge cooperazione allo sviluppo



Mario Marazziti – Gruppo Per l’Italia - 17 luglio 2014




Signor Presidente, Signor Viceministro, Colleghi Deputati.



Ci sono leggi che segnano un cambiamento culturale. E’ il caso della legge che stiamo approvando oggi e che abbiamo con convinzione lavorato a migliorare nel testo, nella volontà di condurla a maturazione, e, oggi voteremo favorevolmente come Gruppo per l’Italia.

giovedì 17 luglio 2014

On. Mario Marazziti - Italia Niger - 16.07.2014




Onorevole Presidente, Onorevoli Colleghi! 

L'Accordo in esame è volto a rafforzare la collaborazione bilaterale per fronteggiare i molteplici crimini ed i traffici illeciti che prendono corpo sul territorio nigerino ad opera della criminalità organizzata transnazionale: in particolare, tale provvedimento permetterà di porre un argine per l'odiosa tratta di esseri umani, di migranti, nonché di armi e droga.
Tale Accordo è un virtuoso esempio di cooperazione che certamente si può inquadrare nella prospettiva, fortemente sostenuta dall'Unione europea, di creare quelle condizioni affinché i Paesi possano trarre profitto dalle proprie risorse naturali e dalla propria economia, al fine di sostenerne uno sviluppo realmente saldo e non soltanto assistenziale, e quindi destinato al fallimento.
L'Accordo infatti potrà significativamente concorrere ad ampliare la cooperazione con un Paese di un'area -- quella del Sahel -- segnata oggi da un aggravamento delle condizioni di sicurezza e di stabilità, sia sul versante interno che sul piano esterno. Il terrorismo di matrice islamica, il traffico di vite umane, i flussi migratori clandestini che attraversano  le fasce desertiche del Sahel sono da inquadrarsi in quello che ad oggi è il Paese più povero del pianeta. Al contempo, però, si pensi alla contraddizione tra ricchezza prodotta e diffusione della povertà: il Niger, paese poverissimo, è allo stesso tempo tra i primi produttori al mondo di uranio, risorsa preziosissima, in quanto strategicamente fondamentale per la produzione di energia nucleare.
Per quanto poi concerne il contrasto all'illegalità, il testo individua quindi le autorità competenti per l'applicazione dell'accordo -- che, per l'Italia, è il Dipartimento della Pubblica Sicurezza -- e precisa le modalità della cooperazione per il contrasto alla produzione e al traffico di stupefacenti, che riguardano principalmente lo scambio di informazioni di carattere operativo. Si disciplinano inoltre le modalità della cooperazione sulla lotta al terrorismo, che avverrà tramite lo scambio rapido di informazioni su tecniche, modus operandi e strutture riconducibili alle organizzazioni terroristiche operanti sul territorio delle due Parti, nonché sui soggetti che ne fanno parte; lo scambio di informazioni sui canali di finanziamento delle organizzazioni terroristiche e l'eventuale reimpiego dei capitali e lo scambio di esperienze in materia.
In particolare, l'articolo 7 contiene norme importanti in materia di contrasto all'immigrazione illegale e alla tratta di esseri umani e l'articolo 8 esplicita le modalità di cooperazione in materia di lotta alla criminalità organizzata. Tali importanti articoli contribuiranno sicuramente ad aumentare la sicurezza interna italiana, ma saranno anche finalizzati a fermare traffici di cose e soprattutto di persone che sono illegali ma prima di ogni cosa disumani.
Si consideri infine che, a fronte di tali rilevanti disposizioni, la norma di copertura finanziaria concerne oneri estremamente esigui, in quanto valutati in 56.846 euro a decorrere dall'anno 2014. Risorse quindi fondamentali non soltanto per la nostra sicurezza, che possono peraltro contribuire a garantire uno sviluppo sostenibile che comporti -- questo è il punto cruciale -- anche un miglioramento sensibile della vita delle persone.
Il gruppo Per l'Italia pertanto auspica una rapida attuazione del provvedimento in esame, al fine di dare al nostro paese un piccolo prezioso strumento politico, simbolo dell'impegno che l'Italia deve e dovrà sempre profondere nel campo della cooperazione internazionale.

On. Mario Marazziti - Israele Palestina - 15.07.2014







Presidente,

avremmo tutti voluto che Israele e Palestina non sparissero dai riflettori ma che entrassero sotto i riflettori soltanto quando davvero ci si potesse sedere a un tavolo per « due popoli e due Stati ». Noi siamo profondamente convinti che c'è una sola e sempre una sola soluzione, che è quella politica e che è quella del dialogo, per due popoli che sono destinati a vivere insieme.


martedì 15 luglio 2014

Marazziti (PI): Governo sottoscriva appello "save Aleppo"



(ANSA) - ROMA, 11 LUG - "L'Italia, nel ruolo di guida dell'Ue
in questo semestre, deve favorire una soluzione politica. Globale per tutta l'area e intanto per Aleppo: attraverso un piano speciale in grado di coinvolgere tutti i soggetti, Assad compreso, e la conseguente creazione di corridoi umanitari e di un ponte speciale di aiuti per una citta' che e' ricattata anche dall'assenza di acqua". Lo ha affermato in Aula il capogruppo PI in commissione Esteri della Camera, Mario Marazziti, durante lo svolgimento di interpellanze urgenti alcune delle quali dedicate alla questione Medio Oriente.
"Il dramma umanitario in Siria - spiega il deputato - non e' piu' solo una questione medio orientale, ma mondiale. L'Unicef, molti parlamentari, personalita' italiane ed internazionali hanno gia' raccolto l'appello lanciato da Andrea Riccardi, fondatore della Comunita' di S. Egidio, per salvare Aleppo: la citta'-simbolo di una guerra che in tre anni ha gia' causato circa 200 mila morti, di cui 12mila bambini, 6 milioni di rifugiati interni ed esterni e altre situazioni insostenibili. La terza città' del Medio a oriente con più cristiani, dopo il Cairo e Beirut. Di tutte le confessioni religiose. Abbiamo rivolto, Dellai e io, un'interpellanza urgente al governo, stamattina nell'Aula della Camera, perche' in un quadro di impotenza internazionale e di fronte a un rivolgimento del nord Mediterraneo, una nuova escalation del conflitto Israele-palestinese, il cambiamento delle frontiere tra Irak e Siria e l'islamizzazione cruenta e forzata di intere aree, proprio da Aleppo possa risorgere la speranza". "Prendo atto dell'impegno e dell'attenzione del governo nell'area di crisi siriana - ha sottolineato Marazziti - ma le difficolta' della comunita' internazionale ad individuare una soluzione efficace per questo conflitto restano croniche, mentre il rumore della guerra e della sofferenza continua ad impedire alle richieste di aiuto di arrivare fino a noi. Chiedo all'intero governo di sottoscrivere l'Appello Save Aleppo e di portarlo in Europa".
(ANSA).