Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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giovedì 8 febbraio 2018

Oltre il razzismo: chi colpisce deve sapere che crea nella società un dovere di risarcimento. Una proposta per interrompere la catena



Razzismo e violenza sono veleni. Fanno male e prendono a bersaglio anche chi non si conosce. Ma avvelenano anche la vita di chi pensa che siano una soluzione. Bisogna provare a interrompere una catena di odio montante che arriva a giustificare chi spara. Sparare è un crimine. Sparare contro chi nemmeno si conosce è tentata strage avvelenata da razzismo che sfigura fino all'insensatezza. 
Allora, su HuffingtonPost di oggi, avanzo una proposta: decidere e rendere noto che quando immigrati, profughi o richiedenti asilo vengono fatti oggetto di attacchi contro la persona come a Macerata, questo diventa un titolo aggiuntivo - senza automatismi, sempre valutando la storia e la persona - per ottenere eventualmente un permesso di soggiorno regolare. Per motivi umanitari, che si aggiungono a quelli della richiesta iniziale. 

lunedì 5 febbraio 2018

Lingua lunga, coscienza corta, idee sempre le stesse. Povera italia senza immigrati




C'è una regressione e un veleno nelle parole che poco a poco si fa mentalità, canalizza la frustrazione o i disagi, veri o semplicemente personali. E rischia di diventare, o diventa, violenza diffusa e anche di più. Ne parlo oggi su Huffington Post, riflettendo su ciò che è accaduto a Macerata. 
La vicenda di Macerata - la prima volta che succede una cosa di questo tipo, la prima tentata strage ai danni di immigrati di colore, un Italia all'americana - mette in evidenza che c'è un grande lavoro di ricostruzione culturale da mettere in campo sul tema dei migranti.