Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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venerdì 22 dicembre 2017

Il Ddl Lorenzin oggi è legge. Da Relatore fiero che lo sia. Il mio intervento in occasione dell'approvazione alla Camera


3868. E’ il numero sintetico di questa legge. Che ne contiene 15 diverse e si accompagna, dal primo testo, al nome di 9 ministri dei governi di questa legislatura. In cima quello della signora ministro Lorenzin, tutti gli altri non ci sono più. Questo dà l’idea del lavoro che c’è dietro una legge che è stata lavorata dal Senato per più di due anni e che la Commissione Affari Sociali ha esaminato e migliorato in parti significative, rispettando l’importante lavoro del Senato in altri punti, e che contiene materie difficili da riassumere in un unico titolo: la sperimentazione clinica dei medicinali, il riordino delle professioni sanitarie, la disciplina degli ordini professionali, la protezione dei cittadini e dei professionisti dagli abusi nell’esercizio delle professioni sanitarie, la riforma della dirigenza sanitaria del Ministero della Salute.

Ddl Lorenzin. Oggi diventa legge una delle grandi riforme di questa legislatura. Una legge sulla Salute che tocca tutti i cittadini italiani e, direttamente, più di un milione di professionisti


Oggi diventa legge una delle grandi riforme di questa legislatura in campo sanitario. Una legge sulla Salute che tocca tutti i cittadini italiani. E, direttamente, oltre un milione di professionisti, fra antiche e nuove professioni, in attesa da decenni di un riconoscimento e di un quadro di maggiori certezze e modernità. E’ questa la ragione per cui nei giorni scorsi ho insistito, lanciando un appello ai Capigruppo delle forze politiche a Palazzo Madama affinché il provvedimento venisse messo in calendario e votatato prima della fine della legislatura.

lunedì 18 dicembre 2017

#Bastaunaseduta per approvare in via definitiva le leggi sulla cittadinanza e sulle professioni sanitarie. Il mio appello al Senato


#Bastaunaseduta è un hashtag semplice e vero, e si può fare la differenza. Domani la Conferenza dei Capigruppo del Senato deciderà gli ultimi passi del calendario d’aula. La riforma del Senato è sconosciuta ai cittadini, ma è sicuramente un perno del migliore funzionamento legislativo, e credo che occuperà un posto prioritario. Ma c’è spazio per approvare altri provvedimenti.

giovedì 14 dicembre 2017

Legge sul fine vita. Col via libera definitivo arriviamo a un punto di incontro ragionevole, sofferto, fra umanesimo cristiano e umanesimi laici


Con l’approvazione definitiva della legge sul #finevita oggi al Senato arriviamo a un punto di incontro ragionevole, equilibrato, sofferto tra umanesimo cristiano e umanesimi laici, su un tema difficile, come la vita, la dignità della vita, la sofferenza e il dolore.
Qui eutanasia e suicidio assistito restano fuori e si prova a umanizzare il morire senza chiamare e anticipare la morte. 

martedì 5 dicembre 2017

In questi anni, in Commissione Affari Sociali, abbiamo votato tante buone leggi



Tante le leggi, io penso buone leggi, che la Commissione Affari sociali ha licenziato in questi anni e che oggi sono leggi del paese. Provvedimenti che migliorano la vita dei cittadini, a partire dalle categorie più fragili. O che innovano settori che aspettavano una riforma da troppo tempo.

venerdì 1 dicembre 2017

Legge sul fine vita: una visione personalista e non solo individualista


Il bio-testamento non è la legge di qualcuno, di un partito, di un ambiente, di un filone culturale. 
Non è la vittoria di una parte del paese e la sconfitta di un'altra. Non coincide con una visione "unica" del mondo. Per questo è difficile.
Cattolici da una parte e laici dall'altra? No. Conosco tanti deputati che vivono in maniera non secondaria il loro impegno civile e politico dentro una forte ispirazione cristiana, che hanno votato (centinaia?) a favore della legge. Non c'è una linea che divide i cristiani in politica "con la schiena dritta" da una parte e quelli cedevoli al vento del mondo dall'altra. 
Se così fosse sarebbe disperante constatare di essere ridotti a una piccola minoranza. 
E' una legge "cattolica"? No. Ma di certo, per la prima volta, su temi complessi e sottili si è creato un incontro di umanesimo cristiano e di umanesimi laici con una forte attenzione alla persona, una visione personalista e non solo individualista. 

Su Avvenire di oggi il mio contributo al dibattito che il quotidiano ha meritoriamente continuato a tenere aperto nel tempo a proposito della legge sul fine vita.