Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

martedì 22 dicembre 2015

I corridoi umanitari sono un'iniziativa straordinaria





Profughi e richiedenti asilo: a colloquio con Mario Marazziti

«L’iniziativa ha un valore esemplare in quanto per la prima volta si realizza un’attività necessaria e atta ad affrontare in maniera civile, umana e intelligente il tema delle migrazioni mondiali. L’esodo dei profughi forzati che scappano dalle guerre, dalle persecuzioni, dalle desertificazioni che stanno cambiando il mondo. Lo si fa introducendo un principio semplice: che si possono fare i viaggi sicuri»; lo ha detto Mario Marazziti, deputato Pd e presidente della Commissione Affari sociali alla Camera e vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione dei migranti nei centri di identificazione e espulsione e nei centri di accoglienza per richiedenti asilo. Marazziti è anche portavoce della Comunità di Sant’Egidio: gli abbiamo rivolto alcune domande.

venerdì 18 dicembre 2015

Marazziti: giornata internazionale del migrante. Aumentano i profughi forzati nel mondo, 60 milioni. Ma sono calati gli arrivi in Italia. Niente invasione, l'Italia può e deve fare di più





ROMA - "Siamo a una svolta epocale. La guerra a pezzetti, l'orrore e il terrore in Medio Oriente e nel Nord dell'Africa, migrazioni forzate. Occorre una politica positiva di gestione delle migrazioni. Dopo la crisi, è una grande chance per l'Italia e per l'Europa. E' l'antidoto al declino demografico e competitivo dell'Europa, sono già l'8 per cento del bilancio italiano, versano tre miliardi in più di quanto costano in servizi all'Italia. Ma occorre smetterla con la propaganda populista che fa degli immigrati i capri espiatori del disagio nazionale e dell'insicurezza" ha dichiarato Mario Marazziti, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, Democrazia Solidale (PI-CD).

venerdì 11 dicembre 2015

Migranti: Marazziti, CIE rischiano di diventare "Limbo del nulla"





(AGI) - Bari, 11 dic. - "I Centri CIE di identificazione ed eventuale espulsione dei migranti rischiano di essere un limbo del nulla a carattere fortemente reclusivo, solo la metà degli ospiti riceve nei 90 giorni una risposta, il resto no, e non sono infrequenti i casi di persone che escono da un CIE e entrano in un altro". Lo ha detto Mario Marazziti, vicepresidente della commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti in Italia, a Bari, al termine di due giorni di visite ai CIE e ai CARA in Puglia. Dopo aver ascoltato Prefetto, Questore e capo della Procura di Bari, Marazziti ha precisato che, in materia di allarme terroristico di matrice islamica "in questo momento ci risulta che alcuni gruppi islamici sfruttano a proprio vantaggio economico il traffico che introduce profughi dalle aree di guerra in Europa ma si tratta di profughi a tutti gli effetti, totalmente estranei ai movimenti terroristici". Quanto al CARA nella zona aeroportuale di Bari, dalla commissione emerge che "la struttura mostra un evidente stato di decadenza e obsolescenza, con problemi di scarsa tutela della privacy nei servizi igienici. Anche le attività culturali, ricreative e formative appaiono sottodimensionate per l'alto numero di ospiti che oggi ammonta a 900 unità circa". La preoccupazione espressa da Marazziti  che "prevalgano senso di abbandono e di marginalità, con uno spreco di risorse umane tra persone che nella lunga attesa che si compiano i diversi iter di riconoscimento, non fanno nulla, non costruiscono progetti di vita". L'auspicio  che si cambi presto modello di accoglienza e si vada verso strutture più piccole e meglio gestibili con 50/100/200 ospiti al massimo, a seconda del numero di abitanti dei Comuni che accettano di accogliere queste strutture nei propri territori.

Migranti, Marazziti (PI-CD): "Esaminare richieste aiuto paesi transito, creare una banca dati europea embrione dell'asilo europeo"




(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 10 DIC - "Gli oltre 700 bambini morti nel Mediterraneo, come denunciato dalla Fondazione Migrantes, si aggiungono alle 30mila vittime che gia' popolano le nostre coscienze e il Mediterraneo. Ma i numeri sono cosi' grandi che si rischia l'assuefazione: non si fa in tempo a ricordare i nomi, come quello dell'ultima bambina siriana di 5 anni ritrovata sulle coste greche.

sabato 5 dicembre 2015

LIFE, Marazzito: intervista all'autore su Rai 3









LIFE
Da Caino al Califfato: verso un mondo senza pena di morte
di Mario Marazziti

Volontariato, la giornata: quel metro in più da fare con gli altri per far rinascere l'Italia. Gratuità' e niente attaccamento ai soldi.





ROMA - Il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera (Democrazia Solidale), partecipando alla speciale Cerimonia promossa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale per la Giornata del Volontariato, che raccoglie stamattina le energie migliori del Paese ha commentato: 

giovedì 3 dicembre 2015

Pena di morte: stop alla barbarie



PENA DI MORTE: STOP ALLA BARBARIE
Da 2 mila città un segnale forte per l'abolizione
di Andrea Riccardi

martedì 1 dicembre 2015

Città per la vita: Marazziti, pena di morte nel mondo in "Cattiva salute"



ROMA, 30 NOVEMBRE – “Nonostante i venti di guerra e la minaccia del terrorismo, la pena di morte nel mondo oggi per fortuna non gode di buona salute”. Lo ha detto Mario Marazziti, presidente della commissione Affari sociali della Camera incontrando a Roma una delegazione parlamentare del Nebraska, il primo Stato conservatore degli Usa che in maggio ha abolito la pena capitale.

(...)
http://www.onuitalia.com/2015/11/30/citta-per-la-vita-marazziti/

Marazziti: controlli più rigidi su web, darknet è covo di jihadisti




Roma, 1 dic. (askanews) - "L'operazione anti-terrorismo condotta oggi dai nostri uomini in divisa è una diretta testimonianza della reattività del nostro Paese di fronte al pericolo jihadista. Ma, al contempo, manifesta la necessità di incrementare quanto prima le misure messe in campo dalle forze di governo". Lo ha detto Mario Marazziti, presidente Commissione Affari Sociali.