Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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lunedì 5 febbraio 2018

Lingua lunga, coscienza corta, idee sempre le stesse. Povera italia senza immigrati




C'è una regressione e un veleno nelle parole che poco a poco si fa mentalità, canalizza la frustrazione o i disagi, veri o semplicemente personali. E rischia di diventare, o diventa, violenza diffusa e anche di più. Ne parlo oggi su Huffington Post, riflettendo su ciò che è accaduto a Macerata. 
La vicenda di Macerata - la prima volta che succede una cosa di questo tipo, la prima tentata strage ai danni di immigrati di colore, un Italia all'americana - mette in evidenza che c'è un grande lavoro di ricostruzione culturale da mettere in campo sul tema dei migranti.


Non solo una cosa difensiva. Ma un flusso di informazione, e fatti, di lungo periodo, costante, il minimo indispensabile per chi insegna e chi informa, da diffondere. E cioè, per esempio, che i profughi non arrivano perché l’Italia “li chiama e li paga”, visto che fuggono da tutto e che i 35 euro al giorno, quasi interamente soldi europei, vanno tutti agli italiani e non ai profughi (2,5 euro al giorno soltanto).
Che il 10 per cento del fatturato nazionale è di imprese di immigrati che lavorano e che non se ne vanno via, nonostante niente cittadinanza né per loro, né per i figli e questo clima inquinato dalla diffidenza.
Che gli stranieri versano ogni anno in Italia 3 miliardi e mezzo in più di quello che costano in servizi, istruzione, sanità.

Che a Roma è sparita una impresa su 10 negli ultimi 7 anni, ma che il saldo negativo è solo del 2 per cento grazie alle imprese di immigrati.
Un lavoro di ricostruzione culturale e informativa per raddrizzare quella che oggi troppi spacciano come una ovvietà e che invece è una drammatica fesseria, pericolosa, all’origine di tutti i pogrom: che è il bersaglio che fa sparare, e non chi ha in mano l’arma. Che sono i profughi che alimentano il razzismo. 
Che “la barca è piena”, come dicevano in Svizzera durante la Shoah per respingere gli ebrei italiani e europei.
Tragica non-verità ieri. Colpevole non-verità oggi, perché ci sarebbe anche l’elaborazione della memoria per farci diversi da animali selvatici.

Su www.huffingtonpost.it 

http://www.huffingtonpost.it/mario-marazziti/lingua-lunga-coscienza-corta-idee-sempre-le-stesse-povera-italia-senza-immigrati_a_23353000/?utm_hp_ref=it-homepage