Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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martedì 18 luglio 2017

In Venezuela serve subito un'Iniziativa italiana per il dialogo nazionale



Occorre un’iniziativa italiana, paese amico e rispettato in Venezuela, per aprire un tavolo di trattativa, accompagnato anche da altri paesi amici come Spagna e Portogallo per costruire un percorso che dia corpo al programma di fine della violenza e uscita dalla crisi indicato dalla Santa Sede: liberazione dei detenuti politici e fine della violenza, centralità del Parlamento regolarmente eletto in Venezuela, protezione e aiuto alla popolazione civile.

In Venezuela c’è un grave rischio di involuzione autoritaria contro il popolo, messa in evidenza dal recente referendum non ufficiale promosso dalle opposizioni. Lo dice non tanto il 98% dei voti per fermare l’annunciata riforma della costituzione che prefigura un presidenzialismo a vita, prevedibile nelle proporzioni, ma i 7 milioni e mezzo di venezuelani che sono andati a votare in un clima di insicurezza, violenza diffusa e intimidazioni. Con l’inflazione all’800% e un dollaro che in solo quattro anni costa trecentocinquanta volte di più, salari medi di trenta dollari al mese, l’80% della popolazione dentro carestia, fame e scarsità di medicinali, occorre fare presto per scongiurare un’autentica guerra civile. Un’iniziativa di pace e di pacificazione, un dialogo nazionale è l’unica strada e va intrapresa subito.