Una piccola grande legge, un passaggio storico
per la società italiana.
L’approvazione definitiva, oggi alla
Camera, della legge sul rischio clinico e sulla responsabilità professionale e
la sicurezza delle cure è una pietra miliare per ridurre gli sprechi e
l’inefficienza sanitaria della medicina difensiva. E per garantire i cittadini
che subiscano episodi di malasanità per un dovuto risarcimento. E’ un
provvedimento che dà più sicurezza all’intero sistema, a tutti i professionisti
della sanità e alle stesse strutture sanitarie attraverso un sistema di
assicurazione generalizzato. Meno medicina difensiva, d'ora in poi.
E’ una legge che aspettava da più di 10
anni, di iniziativa parlamentare, maturata all’interno della Commissione
Affari Sociali della Camera con un lavoro corale. E’ un provvedimento di cui
sono fiero di aver contribuito all’accelerazione per arrivare all’approvazione finale,
fin dall’inizio del mio incarico di Presidente della Commissione Affari Sociali
dall’estate del 2014.
La vita di tutti gli italiani è un po’ più
sicura grazie anche a questa legge, che darà i frutti nel tempo. E’ un
passaggio di giustizia perché potrà ridurre il dolore del torto subito di chi
ha ricevuto un danno grave, chiarendo le eventuali responsabilità civili e
penali.
E’ una legge che consente
a tanti medici e a tutti gli esercenti le professioni sanitarie, ai chirurghi a
cui ci rivolgiamo in caso di bisogno, agli infermieri che ci aiutano a vivere
meglio, di fare con serenità il loro lavoro. E ci sarà più trasparenza: le
strutture sanitarie saranno tenute a fornire ai pazienti la documentazione
clinica, su richiesta, entro sette giorni.