Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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sabato 24 dicembre 2016

NATALE. Marazziti: l'Altro Natale a Santa Maria in Trastevere con la Comunità di Sant'Egidio e i giorni dopo in carcere a Regina Coeli (26) e alla Casa di lavoro di Vasto (27 dicembre)


NATALE. Marazziti: l'Altro Natale a Santa Maria in Trastevere con la Comunità di Sant'Egidio e i giorni dopo in carcere a Regina Coeli (26) e alla Casa di lavoro di Vasto (27 dicembre)


Il presidente della Commissione Affari Sociali della Camera Mario Marazziti sulla soluzione che ha scongiurato i licenziamenti per i lavoratori dei call center di Almaviva Contact a Napoli, ma non a Roma, per il rifiuto del sindacato a sottoscrivere l'accordo costruito dal Governo e dalle parti fino all'"ultima notte", ha commentato: "E' stato fatto un grande lavoro dal ministro Calenda e dal governo, e un grande sforzo di responsabilità da parte dei negoziatori, lavoratori e Azienda, fino a costruire una soluzione a cui hanno lavorato in tanti, che ho caldeggiato anche nei momenti della trattativa più aspra. E' un grande dolore pensare che molte famiglie romane ricorderanno questo Natale come l'ultimo in Almaviva Contact. Ma non per colpa dell'Azienda, ma per la scelta radicale dei rappresentanti sindacali che non hanno sottoscritto l'Accordo approvato anche dai Confederali. Sono i misteri della lotta quando diventa troppo dura. Personalmente penso che tutte le crisi in corso chiedono di lavorare insieme a ricostruire il tessuto sociale del Paese, riducendo e non rendendo più aspro il conflitto.

Per quello che mi riguarda sarò a Natale come sempre, da più di 30 anni,  con la Comunità di Sant'Egidio, al pranzo di Natale che è un po' il padre e la madre dei tanti pranzi a Roma, in Italia e in cinque continenti, più di 200 mila persone invitate a una tavola davvero larga quanto il mondo". "E' una benedizione e una fortuna - ha aggiunto Marazziti - potere costruire una famiglia per chi a Natale sembra rimanere senza famiglia, le periferie che diventano davvero il centro. Sarà un Natale lungo: il giorno dopo il pranzo a Regina Coeli e il giorno dopo, dalla tarda mattina, nella Casa circondariale e di lavoro di Vasto. Lì andrò con Maria Amato, medico-deputato di grande sensibilità. Per dare vicinanza e per fare il punto su come umanizzare e rendere utile il modello delle 'case di lavoro' in un tempo in cui i lavori scarseggiano e c'è il rischio che diventino un parcheggio di passività senza cambiamento, né personale né sociale".