Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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mercoledì 27 aprile 2016

Brennero, Marazziti: "Essere europei è un'altra cosa"




Riaprire il Brennero. Chi in questo momento per un malinteso interesse nazionale crede che ricreare i muri e mettere i fili spinati serva ad aiutare i propri cittadini a creare più sicurezza deve sapere che essere europei è un'altra cosa. Che ci si mette fuori da un sentimento comune e da una legalità europea, che come conseguenza non può che comportare una partecipazione di tipo diverso al comune progetto europeo, incluso il fatto di non accedere ai benefici che appartenere all'Unione Europea comporta.

E' una politica autolesionista che rovina lo spirito di un popolo che va contro un forte sentimento cristiano e umanista che dice che l'unica cosa da fare è soccorrere i profughi e integrare al più presto gli immigrati come modalità principale per la rinascita e la crescita dell'Europa.

Il ministro degli Esteri Gentiloni e il presidente del Consiglio Renzi stanno indicando la giusta direzione. Occorre una grande iniziativa politica europea anche a due velocità. I Paesi fondatori hanno una responsabilità in più. Per i populisti di casa nostra, come la Lega di Salvini, ricordo che essere d'accordo con l'Austria vuol dire che tutti gli immigrati rimangono in Italia. Se si chiude il passo del Brennero l'Austria non potrà più usufruire dei benefici dell'Unione europea: non potrà continuare a riceverli. Spiace per il popolo austriaco, ma sarà così.