Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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lunedì 30 novembre 2015

A "Cities for Life" senatori del Nebraska: primo stato conservatore americano ad abolire la pena di morte





Roma, 30 Novembre 2015 – Presso la sala stampa di palazzo Montecitorio, il presidente della XII Commissione Affari sociali della Camera dei deputati Mario Marazziti alla conferenza stampa che apre la giornata mondiale delle “Città contro la pena di morte, Città per la Vita” - che si celebra ogni 30 novembre su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, in ricordo dell’anniversario della prima abolizione per legge della pena capitale decisa da uno Stato europeo, il Granducato di Toscana nel 1786 - ha messo in evidenza gli importanti progressi ottenuti nella battaglia mondiale per l’abolizione della pena di morte.


Con lui i senatori repubblicani Colby Coash e Mark Kolterman del Nebraska,  primo stato conservatore degli USA ad abolire la pena capitale, e la statunitense Miriam Kelle, parente di una vittima e da anni attivista contro la pena di morte.
"Nonostante la minaccia del terrorismo e la crescita di movimenti populistici che chiedono gesti eclatanti, la pena di morte non gode di buona salute nel mondo. Dagli anni '70, i Paesi che non ricorrono più alla pena capitale sono aumentati di oltre 7 volte:
erano 20, oggi sono più di 150", ha sottolineato Marazziti, aggiungendo però che alcuni Stati hanno sospeso la moratoria, riprendendo le esecuzioni: tra questi, Indonesia, Pakistan, Ciad e Giordania.
 "Il lavoro per l'abolizione della pena di morte in Nebraska è cominciato più di trent'anni fa e si è concluso nel maggio di quest'anno", ha affermato Marazziti, indicando lo Stato americano come "un esempio per tutto il mondo conservatore".
“Nessuno pensava che il Nebraska sarebbe stato lo Stato che avrebbe abolito la pena di morte. Non pensavamo minimamente che il mondo ci stava guardando” asserisce Colby Coash, che aggiunge: “Quello che sappiamo ora è che il mondo stava guardando”.
“Eventi come Cities for Life sono davvero una speranza per le famiglie delle vittime che hanno subito un omicidio in casa” sostiene Miriam Kelle, riferendosi all’iniziativa avviata dalla Comunità di Sant’Egidio contro la pena di morte, che ricorre ogni 30 novembre e che, ad oggi, è stata adottata da più di 2030 città del mondo.
“Sono sempre stato per la vita” dichiara fermamente il senatore Kolterman. “Penso che la vita incominci col concepimento e termini con la morte naturale. Nessuno ha il potere di toglierla. Ho votato in coscienza quattro volte contro la pena di morte. Ho pensato che questa era l’unica cosa da fare in piena coscienza. L’ho fatto per i miei elettori e per lo Stato del Nebraska, perché uno Stato del Nebraska senza pena di morte è uno Stato migliore”.
"Alle 17 e 30 - ha poi ricordato il deputato di Per l'Italia-Centro Democratico Marazziti - si svolgerà l'evento conclusivo" della manifestazione 'Cities for Life', che culminerà con la simbolica illuminazione dell'Anfiteatro Flavio per chiedere lo stop alle esecuzioni in tutto il mondo. "Si tratta della più grande manifestazione contemporanea del mondo", ha tenuto a sottolineare il presidente della Commissione Affari sociali della Camera.  #nojusticewithoutlife