Mario Marazziti - Pagina Ufficiale

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mercoledì 22 luglio 2015

Sanità: Marazziti (PI), riavvicinare settore alle persone



'In Commissione Affari Sociali mi auguro fronte comune su temi chiave'

ANSA - ROMA, 22 LUG - "Riavvicinare la sanita' alle persone favorendo una vera integrazione tra il sociale e il sanitario e lavorare per garantire uguaglianza nelle cure tra cittadini del nord e del sud Italia".


Queste le priorita' per il nuovo presidente della Commissione Affari sociali della Camera Mario Marazziti, esponete di Democrazia Solidale (gruppo PI-CD), che rispetto al suo nuovo ruolo, aggiunge: "mi auguro che in Commissione la dinamica-maggioranza opposizione, seppur fisiologia, sia volta a costruire un fronte unico su temi chiave, sui quali deve prevalere il bene comune. Spero riusciremo a lavorare in modo non ideologico, perche' non possiamo utilizzare contrapposizioni strumentali su temi come la salute e il sociale che riguardano tutti gli italiani".
 Centrale, spiega all'ANSA Marazziti "provare a costruire un sistema in cui le politiche sociali e quelle sanitarie non siano divise da un fossato. Dobbiamo creare reti integrate per aiutare una sanita' efficiente ma anche integrata dal punto di vista sociale, vero aspetto carente della riforma sanitaria del '78.
Oggi sulla spinta della crisi economica e della necessita di razionalizzare possiamo favorire un cambiamento di modello.
Perche', ad esempio, il problema degli anziani va risolto non solo con gli ospedali ma anche con le reti di prossimita'".
Quanto ai lavori della XII Commissione di Montecitorio, "ci sono leggi gia' calendarizzate, come il 'Dopo di noi', un intervento importante e da tempo atteso", e tematiche che da lungo si trascinano, come la responsabilita' civile del personale sanitario e gioco d'azzardo "su cui bisogna sciogliere i punti di resistenza". Ma la Commissione, sottolinea Marazziti, e' anche chiamata a esprimere a breve un parere su una legge molto importante, quella sulla prevenzione dello spreco alimentare.
"Mi auguro - conclude - che possa esser votata prima della fine dell'Expo affinche' un messaggio importante possa entrare nella quotidianita' degli italiani: quello del diritto di tutti ad avere il minimo indispensabile per vivere".